L’equilibrio psico-fisico è indice di salute e benessere e per ottenerlo ci sono diverse tecniche olistiche che possono aiutarci. In questo articolo presenteremo la Kinesiologia applicata, una disciplina olistica usata e conosciuta in tutta Europa (meno in Italia) che vale la pena approfondire. Le tecniche usate in kinesiologia servono principalmente a decifrare il linguaggio del corpo per capire quali sono i fattori principali che influenzano negativamente il nostro benessere. Come tutte le discipline olistiche, anche la kinesiologia approccia con il cliente vedendolo nella sua totalità: corpo, mente e spirito.
La kinesiologia è nata nei primi anni ‘60 da un’intuizione del dottor George Goodheart che cominciò a indagare e conoscere il linguaggio particolare del nostro corpo e come il tono muscolare fosse in stretta relazione con il benessere psico-fisico posturale. Il dottor Goodheart studiò e dimostrò lo stretto legame che c’è tra il sistema neuromuscolare, gli organi e i meridiani indicati nella medicina tradizionale cinese. Attraverso dei test muscolari ha scoperto che è possibile valutare lo stato energetico degli organi e del sistema emozionale.
A differenza della comunicazione verbale, il linguaggio del corpo è molto più diretto e immediato, pertanto è decisivo, per il nostro benessere, imparare a leggerlo. Attraverso il test muscolare. il corpo del cliente fornisce informazioni utili per poter riequilibrare il sistema mentale, emozionale e chimico: quando questi tre fondamentali sistemi sono in armonia, il corpo ritrova il suo benessere, il suo equilibrio e la forza di autoguarigione è potenziata.
La kinesiologia non ha un protocollo, viene utilizzata ad hoc sul bisogno del cliente. Un bravo kinesiologo conosce diverse tecniche di riequilibrio che possono spaziare da quelle di carattere più emozionale a quelle più di carattere più fisico.
Non è una disciplina medica, non è incentrata sul sintomo o su un problema specifico del cliente, ma attraverso il test muscolare, la digitopressione e l’analisi posturale favorisce l’ampliamento dello spettro di ricerca sull’origine del problema e di conseguenza aiuta a capire come liberare e riattivare le risorse naturali di autoguarigione del corpo.
Provare per credere!
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